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Bea & Leon – Ep.1

Benvenuto Leon!

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Recensione di Angela Aniello per “Nessuno ti chiama per nome”

“La terra è una proprietà, non un dono. Gli uomini si immaginano che i frutti vengano prodotti con lo stampo, quasi che fosse solo merito delle loro capacità. Il senso di proprietà delle cose va oltre il possesso stesso e ci tengono a farne sfoggio in ogni occasione. Sarà che questi proprietari non ci hanno… Continua a leggere Recensione di Angela Aniello per “Nessuno ti chiama per nome”

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Il ritratto della madre

Il vassoio con le paste fresche profumava ancora di zucchero caldo: mia madre ci tiene a che le cose da lei preparate siano impeccabili. Mia madre è una che non le si può dire niente, altrimenti si indispettisce. «Bastano cinque?». «Credo di sì, mamma». «Non è che poi ci facciamo la figura de’ li scorzoni?».… Continua a leggere Il ritratto della madre

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“La malacarne” di Luca Calò

Perché questo libro: Prima di entrare nel merito della recensione, vi spiego cosa mi ha spinto ad acquistare questo libro dal momento che non conosco l’autore e dunque sarebbe potuto passare inosservato in mezzo a tanti altri titoli. Lo faccio mostrandovi subito la copertina. Obiettivamente è un bel biglietto da visita. L’immagine color seppia, nonché… Continua a leggere “La malacarne” di Luca Calò

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L’attesa è terminata… “Nessuno ti chiama per nome” finalmente disponibile

Sono passati un po' di anni dal mio ultimo lavoro, ma ciò non significa che mi sono arenato, anzi. La scrittura è la mia seconda pelle, quella che mi fa respirare e osservare, quella che mi fa sognare. Quella che mi fa riflettere. Questa volta ho indossato gli abiti di un ragazzino, un quindicenne, Carmine,… Continua a leggere L’attesa è terminata… “Nessuno ti chiama per nome” finalmente disponibile

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Un abito nuovo per Hektor

Credo che l’animo di un personaggio come Hektor abbia solo iniziato a mostrarsi, perché vive di umanità, di sentimenti primordiali e non crede che tutto possa chiudersi in una favola a lieto fine. Vuol raccontare dell’amore, del significato delle parole che spesso pronunciamo senza un contenuto che esprima davvero qualcosa. Hektor vuol scendere nel profondo… Continua a leggere Un abito nuovo per Hektor

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Un po’ di pubblicità

Ed eccomi qui a presentarvi un'iniziativa editoriale alla quale ho aderito fin da subito: tutti i miei titoli alla metà del prezzo. Mi piace pensare che sia il passo in più che un editore sceglie di fare per andare incontro al lettore, per farsi apprezzare e conoscere, perché se è vero (e non ditemi il… Continua a leggere Un po’ di pubblicità

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Loretta del “15” sempre al nord

La vita qui in paese gira come in un documentario. Gli abitanti seguono un copione nel quale non è tanto il ruolo il fattore determinante, quanto la posizione. C’è Loretta, per esempio, che trascorre la giornata sulla rampa di casa sua, lucidando maioliche acquistate in diversi pellegrinaggi. A dire il vero, la fantasia non è… Continua a leggere Loretta del “15” sempre al nord

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Un chilometro di devozione e fatica

Ci sono delle cose che quando le guardo, mi fanno pesare di più. Una persona incollata alla finestra a fissare il vuoto; il sentiero battuto dalla pioggia che lascia piccole impronte di goccia; un petalo che si stacca dal ramo e cade dondolandosi nel vuoto; l’alone delle luci accese nella bottega del fornaio; una ragazza… Continua a leggere Un chilometro di devozione e fatica

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Ancora una recensione “Metà carne, metà ricordo”.

Il blog di Tommaso Occhiogrosso

Un libro che sembra porre anche te su quel confine tra realtà e coscienza che non ti appartiene. Una narrazione suddivisa in schemi precisi: presentazione dei personaggi – narrazione- verità.
Che poi, a parte i natali del protagonista, quanto di vero realmente ci sia alla fine ,diventa paradossalmente impossibile da definire, come in una eterna lettura… del diario del buon vecchio Zeno.
Un libro fatto di scansioni di vita dunque, e di “profumi” anche, in tutti i sensi; i personaggi hanno odori precisi, “essenze”, per la precisione. Quelle che Hector utilizza nella realizzazione con la cera delle sue candele.
Inoltre i personaggi “vivono” di odori. Ognuno di loro ha caratteristiche che riportano al senso dell’olfatto: il fioraio con le sue piante, Pierrot con i maglioni dei suoi bambini, e gli stessi bambini nel loro rapporto con le candele. E tutti hanno ricordi presenti nelle loro vite come odori forti e…

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