Tommaso Occhiogrosso nasce a Bari il 21 Luglio 1978. Segue gli studi presso il Seminario di Bari sino agli anni del Liceo. L’esperienza in Seminario è terreno fertile per coltivare non solo la sua formazione ma anche passioni, quali la scrittura ed il teatro. In questi anni, infatti, nascono i primi scarabocchi e le prime bozze che si traducono in versi e piccole commedie. La lettura dei classici e la cultura popolare offrono spunto per seguire e tradurre in opere le prime ‘scritture’ ufficiali e, da allora, ha avvio il suo percorso letterario. Partecipa ad alcune edizioni del “Premio Nazionale di Prosa e Poesia Città di Bitetto”, ricevendo riconoscimenti in particolare per la silloge poetica “Dentro e fuori il carapace”, una raccolta di poesie nella quale Tommaso cerca di rompere il ‘guscio’ delle proprie emozioni impulsive, nei riguardi di un’immagine del mondo esterno al quale non vuole assoggettarsi.
In questi anni, entra a far parte di un’associazione di volontari, il G.A.P. (Gruppo Attività Polivalenti) che si pone l’obiettivo di creare movimento creativo ed eventi culturali che valorizzino il territorio.
All’interno del G.A.P. partecipa attivamente alla sezione teatrale per quasi dieci anni, nei quali, attraverso la rivisitazione del teatro classico napoletano e in particolare di Eduardo Scarpetta, interpreta personaggi e ruoli bizzarri.
Nel 2010 esordisce col suo primo romanzo edito da Gruppo Albatros – Il Filo “Ad un passo da me”.
Nel 2012 pubblica con Edizioni Il Pavone “L’uomo senza specchio e cravatta”.
Con David & Matthaus pubblica:
“Matrioske” (2012);
“Come una cosa e l’altra” (2012);
“L’abito non fa il morto” (2013);
“Metà carne, metà ricordo” (2013);
È del 2019 la sua ultima pubblicazione con la casa editrice barese Les Flaneur Edizioni, dal titolo “Nessuno ti chiama per nome”.