Scarpette bianche più grandi di te, due lingue a strappo che stringono il collo per lasciarlo strozzare, i passi veloci per non lasciarli andare;
insegui le ombre perché non vedi il sole, non te l’hanno mostrato, non ti hanno incantato: ascolti solo quel sibilo che inghiotte rumori, come se il vento masticasse stupore.
Hai tutt’intorno profumo di caramelle, così distratta ragioni a colori che nessuno tra i grandi sa davvero fermarti .
Scarpette bianche più grandi di te, inciampi nel tuo nome che ancora non vedi sulle labbra bagnate di chi insegui lontano
e l’affanno ti gonfia il viso, il sorriso, più grandi di te.
Scarpette macchiate più grandi di te, cosa è successo?
Non è più bianco il desiderio che hai?
L’inverno ti sporca di freddo e tu, scarpette bianche non ne indosserai più.
A piedi nudi e della giusta misura ti vedrai crescere, conoscerai il terreno da calpestare, picchiare, imbrattare con le tue impronte,
perché di pungerti non ne avrai più voglia.
Bambina a piedi scalzi sarai già donna
e in quelle scarpette bianche più grandi di te,
avrai lasciato il sudore e i passi grandi
che di quelli non se ne fanno mai,
piuttosto seduta saprai farti bella
in attesa di chi saprà chiamarti sempre con meraviglia.
malinconica..
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